arte della divinazione

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lunedì 2 settembre 2013

un libro sulle coincidenze significative e sul ruolo della sincronicità nella nostra vita



A tutti è capitato almeno una volta nella vita di pensare "Ma guarda che coincidenza!". E talvolta tali casualità hanno modificato il corso della nostra vita. Infatti Jung definiva le coincidenze "eventi sincronistici", fenomeni in grado di cambiare la visione che abbiamo di noi stessi e del mondo, di aprirci nuove prospettive.
In questo libro Robert H. Hopcke dimostra che nulla accade senza ragione, ed illumina l'importante ruolo delle coincidenze in campo sentimentale e lavorativo, nella realtà e nei sogni, negli aspetti quotidiani e in quelli spirituali della nostra vita. Spesso un evento sincronistico, riflettendo uno stato d'animo interiore, riesce a indicarci la strada più giusta per noi.
Attraverso i racconti di esperienze realmente accadute, imparerai a sfruttare le coincidenze per conoscere meglio te stesso, e per dare  alla tua vita maggior completezza. (recensione dI macrolibrarsi.it)

*** FRASI TRATTE DAL LIBRO ***
Se adottiamo un atteggiamento simbolico nei confronti della nostra vita, esplorando il significato di cio’ che ci succede, e quindi attiviamo la nostra capacità di creare una totalità a partire dagli eventi accidentali e diversi che ci capitano, ci accorgeremo che indipendentemente dall’intreccio, dall’ambientazione e dai personaggi, maggiori o minori che siano, nelle storie della nostra vita niente succede per caso.

Quasi fossimo personaggi di un intreccio, incontriamo spesso la persona o le persone che dobbiamo incontrare. In momenti di crisi o di grande apertura entra in scena per caso un personaggio che diventa per noi una delle figure principali nella storia della nostra esistenza: un coniuge, il nostro migliore amico, l’amore della nostra vita. In altri momenti, quando siamo soddisfatti di noi e della nostra esistenza, si manifestano dei legami che, quasi si trattasse di una forza della natura, sembravano destinati a emergere. In altri momenti ancora, quando per paura o per egoismo ci estraniamo dal mondo, gli eventi sincronistici attivano rapporti che ci rircordano con insistenza, ossessivamente, l’impossibilità di ignorare del tutto i nostri legami con gli altri. Quando si verificano eventi simili percepiamo più profondamente la storia che stiamo vivendo, la storia che dice: tu non sei solo.

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