arte della divinazione

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giovedì 30 gennaio 2014

IN VIAGGIO CON GLI ARCHETIPI (3/3)

Come trovare e sperimentare gli archetipi

Scoprire il proprio archetipo è un’esperienza strettamente personale. Nessuno, nemmeno chi vi conosce alla perfezione può guardarvi in faccia e sentenziare “Oh, tu sei quell’archetipo!”
La ricerca dell'archetipo-guida dovrebbe essere un processo gioioso ed è bene quindi che non vi preoccupiate di nulla. Poiché nascono dalla coscienza collettiva, tutti gli archetipi sono già presenti in ciascuno di noi, anche se alcuni sono rappresentati con maggiore intensità. Il vostro compito consiste nel trovare quello o quelli in sintonia con voi e che meglio rappresentano il vostro cuore. Non dovete stabilire chi vorreste essere, cercate invece di individuare le qualità che vi attirano, vi ispirano e vi fanno sentire motivati. Quando troverete i vostri archetipi li riconoscerete, non potete sbagliare.

***

Mettetevi comodi e svuotate la mente. Inspirate ed espirate lentamente, lasciando andare qualunque tensione, contrazione o resistenza che avvertite nel corpo. Continuate a respirare con calma, in profondità, consentendo ad ogni espirazione di condurvi in un luogo quieto e rilassato.


Immaginate quindi di essere sulla riva di un fiume sulle cui acque si riflettono i raggi argentei della luna. Vi sedete ad ascoltare l’acqua che scorre con lo sguardo rivolto alle stelle...

A un tratto scorgete una barca che si avvicina, scivolando sulla corrente. A bordo c’è una figura avvolta in un manto, si alza in piedi e vi fa cenno di salire. Ubbidite, sentendovi sicuri e protetti. L’imbarcazione naviga lungo un tunnel di luce...a un certo punto iniziate a fluttuare nell’aria e vi fondete con questa luce.



Riemergete come Era, la regina dell’Olimpo e di tutte le divinità, simbolo di bellezza e potere regale. Autorevoli e sicuri di voi, ora siete l’espressione della certezza tipica del sapere scientifico e della raffinatezza delle arti. Sperimentate la consapevolezza di questa potente Dea, percepite le sensazioni legate all’idea di muovervi nel suo corpo, di compiere i suoi gesti, di parlare come parla lei, di  avere le sue stesse espressioni sul viso. Guardate il mondo attraverso i suoi occhi e ascoltate con le sue orecchie. Salutate ora questa divinità ringraziandola e tornate ad essere un corpo di luce..


Riemergete  come Vecchio Saggio, il re sapiente con la barba che vede i fenomeni del mondo come una danza cosmica, ogni vostro pensiero, parola e azione sono assolutamente irreprensibili. Provate ad avere la consapevolezza di un saggio, la vostra mente è la mente di un veggente. Sperimentate i suoi pensieri, il suo modo di parlare e i suoi gesti. Guardate il mondo con i suoi occhi. Lasciate ora andare il Vecchio Saggio ringraziandolo e fondetevi di nuovo con il vostro corpo di luce.



Riaffiorate come il Redentore. Siete  compassione, raggianti di speranza e perdono. Per quanto l'oscurità possa essere fitta e impenetrabile, basta la vostra presenza a dissolverla completamente. La vostra natura intrinseca trasforma l’esperienza in fede. Siate testimoni dei pensieri che nascono nella mente del Redentore, sentite le emozioni del suo cuore, sperimentate il mondo attraverso i suoi occhi. E’ giunto il momento di lasciar andare il Redentore e di tornare alla vostra essenza di pura luce.



Riemergete come Madre Divina: siete forza essenziale che nutre e che crea, a tutti concedete la vostra conoscenza colma d’amore. Sperimentate la consapevolezza della Madre Divina, assaporate le sue sensazioni, vedete la creazione con i suoi occhi e ascoltatela con le sue orecchie. Inspirate ed espirate il suo respiro. Adesso lasciate andare la Madre Divina e recuperate la vostra natura essenziale di pura luce.



Immergetevi nelle profondità del vostro essere e riaffiorate come Dioniso, il Dio della sensualità, dell’estasi, dell’ebbrezza, la divinità degli eccessi e dell’abbandono ai piaceri smodati. La vostra natura consiste nel non trattenere nulla, vi abbandonate alla vostra vitalità e vi sentite ubriachi di piacere. Vivete il mondo con la consapevolezza di Dioniso, percepite il mondo attraverso gli occhi di Dioniso e abbandonatevi all’estasi dello spirito e dei sensi. Lasciate andare Dioniso e unitevi ancora una volta alla vostra luce primordiale.



emergete come la Dea della Saggezza - Atena. Grazie al vostro impegno a favore della conoscenza e dell'equilibrio universale siete la protettrice della civiltà, siete un guerriero impegnato a distruggere l’ignoranza che soffoca la verità. Sperimentate la coscienza di Atena, guardate il mondo attraverso i suoi occhi e ascoltate con le sue orecchie. Voi elargite saggezza all’ennesima potenza. Ora lasciate andare la Dea della Saggezza e fondetevi con il vostro essere pulsante di luce.

Riaffiorate come Afrodite, Venere - la Dea dell’Amore e della Bellezza. Siete l’incarnazione della sessualità, della sensualità e della bellezza. In vostra presenza gli esseri umani perdono la testa e anelano al rapimento di Eros. Sperimentate ed esprimete la coscienza della Dea dell’Amore, vivete nel suo corpo, assaporate la sua sensualità e guardate il mondo attraverso i suoi occhi. Lasciate andare adesso la dea dell’amore tornando al vostro nucleo come luce pura.



Affondate nella vostra essenza ed emergete come Bambino Divino: siete l’incarnazione dell’innocenza e dell’amore incondizionato che donate e al tempo stesso ricevete. Osservate il mondo con gli occhi del Bambino Divino e sperimentate la sua giocosità, assaporando la felicità che ne deriva. Lasciate andare il Bambino Divino e tornate ad essere un corpo di luce virtuale.

Tuffatevi nel vostro fulcro luminoso ed emergetene come Alchimista Cosmico: siete il mago supremo in grado di mutare qualcosa in nulla e il nulla in tutto. Sperimentate il mondo materiale come espressione di un’energia consapevole che potete trasformare in materia ricorrendo alla vostra attenzione e intenzione. Potete assumere qualunque forma vivente e inanimata poiché siete infinite possibilità. L’Alchimista Cosmico è capace di manifestare tutto ciò che vuole. Sperimentate voi stessi la trasmutazione dei pensieri in fenomeni, voi non siete nell’universo, ma è l’universo che è in voi.




Nei minuti che seguono giocate con la vostra energia creativa, manifestandovi nella forma che preferite, non ci sono limiti a quello che potete essere e diventare! Godetevi l’esperienza del vostro infinito potenziale, siete tutti gli Dei e tutte le Dee, gli archetipi e le immagini mitiche sono raccolte in un unico corpo, il vostro!

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Bene. Avete capito che è possibile attivare i propri archetipi con l’intenzione consapevole. Ora individuate tutti i simboli, gli oggetti e le parole che ve li ricordano e circondatevi di questi in modo da evocarli quotidianamente e con facilità. Almeno una volta al dì, invitate gli archetipi a venirvi a trovare:"Io dò vita agli Dei e alle Dee (archetipi) che racchiudo in me e sono un mezzo che le divinità usano per esprimere i loro attributi e i loro poteri. Vi prego archetipi, venite ora a guidarmi per le infinite vie della vita!". Avvertirete immediatamente la loro presenza e grazie al loro potere potrete accedere alle forze interiori che sono nascoste in voi. Come un faro che indica la retta via, un Virgilio o una bussola, quando vi sentirete delusi o smarriti potete star certi che saranno lì pronti a ricondurvi al vostro Sé.

Domandate a voi stessi: il mio comportamento è in linea con i miei archetipi di riferimento? Potreste trovare la vostra realizzazione se consentite agli Dei, ai totem o ai vari personaggi di recitare con voi il loro dramma. Per concludere, ricordatevi sempre che essi rappresentano la chiave di volta al vostro autentico e miracoloso destino.


(liberamente tratto e riadattato da "Coincidenze" di Deepak Chopra)

in viaggio con gli archetipi 2°parte

martedì 28 gennaio 2014

IN VIAGGIO CON GLI ARCHETIPI (2/3)

Archetipi e desideri

Gli individui che conducono un’esistenza legata al lato + materiale delle cose non entrano in contatto con il mitico che è in ciascuno di loro.
I miti, gli eroi e le eroine sono chiamati archetipi e sono i temi eterni che risiedono a livello dell’Anima Universale, temi che esistono da sempre, rintracciabili nelle opere letterarie di ogni epoca e civiltà; il loro aspetto esteriore dipende dal momento storico, ma il fulcro centrale rimane sempre lo stesso. 
Gli archetipi appaiono nei film, nelle soap opera televisive e sulle riviste di pettegolezzi:
Divino o diabolico, sacro o profano, santo o peccatore, avventuriero, saggio, cercatore, salvatore, oggetto dell’amore di qualcuno, redentore…
Gli archetipi nascono dunque dall’anima collettiva, ma vengono recitati da quella individuale; i loro drammi mitologici vanno in scena ogni giorno nel mondo fisico, in Marilyn Monroe vediamo l’incarnazione di Afrodite - dea del sesso e della bellezza, la principessa Diana era Artemide - l’anticonformista, colei che infrange le regole.

Ogni essere umano è in sintonia con uno o + archetipi e l’anima ci consente di esprimerli o prenderli come modelli di vita. Sono semi racchiusi nel profondo del nostro essere: quando germoglia, un seme libera e diffonde le forze che lo plasmano affinchè diventi una determinata pianta, così un seme di pomodoro darà sempre vita a una pianta di pomodri. L’attivazione di un archetipo rilascia forze che si organizzano per farci divenire ciò che siamo destinati a essere. I nostri archetipi si riflettono nei desideri e nelle intenzioni, risultato di domande-chiave tipo chi sono io? Che cosa voglio? Qual è lo scopo della mia esistenza? Se adottate e riconoscete un certo archetipo (dovete sentirvi affini) siete liberi, riconoscete la vostra vera natura e contribuite a svilupparla; tutto ciò fa parte della bellezza insita nel vivere a livello animico: noi diventiamo l’eroe o l’eroina di una saga mitica. Se ci lasciamo invece trascinare dalle forze del mondo fisico che possono essere + o – bene intenzionate, finiamo per distrarci e allontanarci dal destino che ha scelto la nostra anima, il daimon per citare Hillman. Cominicamo a desiderare cose che non sono adatte a noi e a formulare intenzioni che non collimano con quelle dell’universo...Quanti vogliono diventare come quella celebrità televisiva? Noi vogliamo emulare gli altri perché hanno avuto successo nella propria ricerca interiore, ma ognuno deve riconoscere i SUOI archetipi e la sua via guardando nel profondo del proprio Essere e definendo i desideri + intimi.

(liberamente tratto e riadattato da "Coincidenze" di Deepak Chopra)

in viaggio con gli archetipi 3°parte
in viaggio con gli archetipi 1°parte

IN VIAGGIO CON GLI ARCHETIPI (1/3)


Facciamo la loro conoscenza:

Gli archetipi sono un marchio indelebile, il tao, il paradosso, la contraddizione nella quale la psiche si specchia rendendosi duale agli occhi dell’Universo che invece è Uno.
Sono il latte dell’anima e il lievito dell’esistenza che cresce spontanea e indisturbata in questo Bordello Universale, senza chiederci alcun parere..

  • Per il medico e guru indiano Deepak Chopra gli archetipi fanno parte di ciò che ci crea, sono la sostanza che compone i nostri sogni e che sta alla base della mitologia e delle leggende, delle storie che da sempre l’umanità si racconta. Gli archetipi sono fondamentali per la comprensione e la definizione di chi siamo, ma sono pure un' espressione individuale della coscienza collettiva.


  • Lo psicanalista Carl Gustav Jung ritiene che gli archetipi sono ricordi ereditati presenti nella mente in qualità di simboli universali e rintracciabili nei sogni come nei miti. Sono stati di consapevolezza, concentrazioni cosmiche di energia psichica, campi magnetici fra i quali la mente si muove mentre il corpo materiale funge da conduttore per la loro forza. Gli archetipi esistono come potenziali di energia simbolica e giocano latenti nella coscienza. Ognuno di noi ne possiede almeno uno, ma spesso rimane sepolto finchè non viene attivato da una situazione esterna o nella vita mentale (conscia e inconscia) di una persona. Una volta ridestato, l’archetipo manifesta i suoi poteri e i suoi attributi tramite noi e può far vacillare o addirittura estinguere l’equilibrio precario di una psiche inferma. Per esempio, una persona molto ricca a livello materiale come un re o una regina ha con ogni probabilità Zeus o Era come archetipo dominante, un soggetto particolarmente saggio invece può avere come “archetipo di comando” Atena.


  • Secondo Elémire Zolla (scrittore, filosofo e storico delle religioni italiano, conoscitore di dottrine esoteriche e studioso di mistica occidentale e orientale) gli archetipi pulsano come creature viventi, sono un’energia plastica, emotiva, generativa. Un archetipo raduna insieme pensieri e sentimenti, illumina i recessi più antichi della memoria e attiva nel cervello circuiti simbolici..Chi vive prossimo al suo archetipo è al massimo della vitalità, demonico, paradigmatico e dimentico di tutte le condizioni materiali che lo circondano e che compongono l’apparenza sensibile.. Non è un’esperienza  da prendere alla leggera, spezza il cuore di pietra e fa ammutolire la “garrula mente”. Quando un archetipo si manifesta, comprime in un solo plesso Bene e Male, Io e Id, perciò ossessiona con la sua ambiguità e la sua sorprendente originalità. ..Ne consegue eccitazione e turbamento.  L’uomo ha bisogno di archetipi come di cibo per il corpo, una vita senza di essi è insensata, addirittura impossibile…Sogni ammonitori sorgono nella mente notturna di chi li trascura/ignora, guai a non dare spazio, a non farsi portavoce degli archetipi, ci si ammala! Gli archetipi si ereditano e quindi sono predestinati, dovunque e sempre ogni individuo ha una recita personale da svolgere. L’incontro con gli archetipi e in particolare con quello o quelli che dobbiamo seguire e rappresentare per chissà quale oscura ragione avviene con gli eventi che ci capitano ed è come se ci si svegliasse improvvisamente da un lungo e profondissimo sonno.




(il seguente testo è una commistione di due libri che sono stati liberamente manipolati e riadattati:

“Le coincidenze” di Deepak Chopra e “Archetipi” di Elemire Zolla)

in viaggio con gli archetipi 2°parte