arte della divinazione

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giovedì 30 luglio 2015

ECCO COME CON LA VISUALIZZAZIONE CREATIVA SUPERI ALBERT EINSTEIN


- Rivalutare la mente razionale per favorire un'integrazione efficace con la mente creativa-

Nella visualizzazione creativa che ritroviamo anche nelle meditazioni guidate dopo la prima parte di rilassamento muscolare e concentrazione sul respiro, la volontà del nostro ego si pone umilmente e allo stesso tempo con entusiasmo a servizio dell'immaginazione e lavora in sinergia con la mente creativa ed emozionale veicolando dei contenuti inconsci, ovvero visioni ed immagini spontanee di cui prendiamo coscienza nel momento in cui sorgono, a differenza di ciò che accade invece con i sogni di cui ricordiamo solo pochi frammenti al risveglio.
Un'altra differenza riguarda le sensazioni che con la visualizzazione possiamo controllare a nostro piacimento, mentre negli stati onirici dobbiamo passivamente accettare a meno che non si sviluppi con pazienza, tempo, fiducia, costanza la capacità di fare sogni lucidi, di creare e guidare quindi come un regista le scene sul nostro palcoscenico psichico notturno.
Einstein affermava che abbiamo costruito e che viviamo in una società in cui l'immaginazione (padrone) è assoggettata alla razionalità (servo); c'è infatti chi sostiene che questi sono tempi duri per i sognatori perché al giorno d'oggi sognare costa troppo e porta lontano dal presente! Così perdere tempo a fantasticare è diventata una vera e propria nefandezza che genera solo rimpianto e delusione, soprattutto quando poi si torna a fare i conti con una realtà che magari è tutt'altro che idilliaca.
La psicologia e la moderna fisica quantistica però hanno dimostrato il contrario e quello che comunque si sapeva già da sempre a livello di antiche tradizioni esoteriche, cioè che l'immaginazione è fondamentale per l'essere umano, per la salute del cervello e ci aiuta a plasmare la realtà!
Con questa riflessione non intendo affatto demonizzare l'ego e la mente analitica e razionale affermando che è inferiore o che deve essere serva dell’immaginazione, infatti come ho spiegato all'inizio, desidero far capire che attraverso la visualizzazione creativa possiamo benissimo superare l'assunto laconico di Einstein ed integrare le due istanze in un processo armonioso di creazione consapevole.


Tu che ne pensi? Aspetto di saperlo qui sotto nei commenti! ;))


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